7 Questions to Maria Morganti by Lucas L'Hermitte 7 Risposte

sia nella parte alta delle "Sedimentazioni" che nei "Diari", mai nulla viene cancellato. Non c'è mai un pentimento, tutto viene accettato come un andamento.
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7 Questions to Maria Morganti by Lucas L’Hermitte 7 Risposte di Maria Morganti a Lucas L'Hermitte 1 - Maria, ta peinture est une chevauchée de couleurs, t’arrive t-il de partir au galop et tout oublier ? Maria, your painting is a cavalcade of colours, do you happen to gallop and forget everything ? 1- Il ritmo della mia pittura è molto semplice e costante: un colore al giorno. Non uno di più. E' determinato dal ritmo vitale. E' come respirare. La frequenza respiratoria è scandita da un pieno e da un vuoto. Ogni singolo ciclo respiratorio che dura un minuto è composto da una fase di inspirazione breve e da una fase espiratoria lunga. Il minuto della respirazione è come la giornata del mio dipingere: tocco la tela con il pennello (momento breve) e osservo, ascolto ciò che ho fatto (momento lungo). E' difficile quindi pensare ad una galoppata perchè il respiro si trasformerebbe in affanno. 2 - Dans ta peinture, par la succession des couleurs, le passé disparaît, ou presque - as tu quelquefois des regrets ? In your painting, through the succession of colours, the past almost disappears – do you sometimes have regrets ? 2- Il colore che utilizzo per dipingere nasce sempre dentro la stessa tazza. La tazza è sempre bagnata e viva. il colore non secca mai. Ogni giorno aggiungo un colore a quello del giorno prima. Non comincio mai da capo. Il nuovo colore porta dentro di sè una parte di quello precedente e lentamente nel tempo si trasforma. Ogni cosa che mi si presenta davanti agli occhi, ogni colore che si forma nella tazza viene accolto e trasferito sulla tela. Non c'è scarto, non c'è errore. Tutto entra a far parte dell'esistente. Di tutto il colore che viene steso sui quadri ne rimane sempre una traccia, sia nella parte alta delle "Sedimentazioni" che nei "Diari", mai nulla viene cancellato. Non c'è mai un pentimento, tutto viene accettato come un andamento normale delle cose.

3 - A ma connaissance, dans tes peintures grands formats, le jaune n’apparaît jamais en phase finale, as-tu peur du jaune ? Penses- tu comme moi que c’est une couleur creuse ? As far as I know, in your large size paintings, the yellow never appears in a final step, are you afraid of yellow ? Do you thinks as I do it is a hollow colour [meaning also“uninteresting colour”] ? 3- Siccome il colore ha origine sempre dalla materia avanzata, il giallo che è un colore chiaro è difficile che si formi se contaminato da altri colori. E' un colore che andrebbe usato quasi puro. Quando aggiungo del giallo nella tazza quasi sempre diventa un verde, un arancio, un viola caldo ecc. 4 - Souvent dans tes peintures, j’ai vu un rouge appeler un vert et viceversa, manifestement, tu acceptes cette complémentarité indiscutable ou est-ce le hasard ? Often in your paintings, I saw a red calling a green and vice versa, obviously you agree with the fact both are real complementary, or is it only by chance ? 4- Direi che la maggior parte delle volte è casuale, perchè la sequenza dei colori è determinata dal loro decorso naturale. Alcune volte rispondo ad una cosa, ad un colore per contrapposizione, altre per dissonanza, per sintonia, per complementarietà ecc. 5 - Dans tes peintures à l’unité, détermines tu à l’avance le nombre de tes passages, la sélection des couleurs et leurs ordres ? In your individual paintings, do you plan in advance the number of your layers, the selection of colours and their order ? Il numero degli strati nelle "Sedimentazioni" è determinato dalla quantità di tempo dedicato a quel lavoro e dalla materia più che dal colore. Mi fermo quando vedo che si è formata una materia con una certa consistenza e non per l'effetto percettivo del colore. 6 - la partie supérieure de tes peintures est un dialogue du souvenir, dans ce dialogue peut -on parler de repentir ?

The upper part of your paintings is a dialogue of remembrance, in this dialogue can one speak of repentance ? 6- Più che di memoria si può parlare di continua presenza del presente. E' come essere sempre testimone dell'atto che avviene. In fondo ciò che faccio è creare le condizioni perchè la cosa succeda, perchè l'evento accada. Non mi sento di parlare di pentimento. Non ci si può pentire di una cosa che è in atto, ma solo di qualcosa che è già stata. 7 - Maria, bien souvent dans tes peintures j’entends pleurer les souscouches . . . les entends-tu toi aussi ? Maria, very often in your paintings I can hear the underlayers crying… Do you hear them too ? 7- Non so se piangono. Nessuno sparisce. Lo spazio c'è per tutti, nulla viene eliminato. Tutti convivono, solo che uno ha il compito di essere almeno per un periodo l'ultimo strato. Alcune volte riprendo dei lavori a distanza di anni e ricomincio a stratificare, quindi non c'è permanenza e fissità assoluta per nessuno.